Posted 19 Ottobre 2023
Tanzania
Questo è stato il viaggio per cui tutte le fatiche degli anni precedenti hanno avuto senso.
Finire la maternità, dando a Komuge un posto dove mettere al mondo bimbi, curare le madri, sia più gestibile e sicuro.
La sala visite, la sala per i day hospital, la sala parto, la fossa settica sul retro. I farmaci a disposizione.
Volevamo creare un post sicuro, sistemato, pulito.
Rispettando la loro cultura certo, ma anche portando quel che serve.
Qua le donne portano i loro teli per appoggiarsi a terra o sui letti, non usano le lenzuola e infatti non abbiamo comprato inutili lenzuola o decori per le stanze.
Ma abbiamo dato alla gente di Komuge un posto dignitoso, funzionale con materiali sanitari di qualità per gestire al meglio la maternità.
Questa è la trasformazione che siamo riusciti a fare grazie alle vostre donazioni.
Perché non importa “quanto” ognuno ha dato, importa che tutti insieme abbiamo costruito questo.
Che tutti quanti insieme abbiamo contribuito a creare un posto sicuro dove le gravidanze a rischio possano esser gestite e accompagnate al meglio.
Ogni volta che finiamo un progetto pensiamo che è l’ultimo. E’ troppo stancante, richiede troppi sforzi di mediazione, collaborazione e (si, siamo in Africa) anche sudore.
Poi vedo quel che riusciamo a fare tutti insieme e….
Penso sempre che qualcosa è sempre possibile per aiutare questo mondo ad essere più bello e più umano.
E soprattutto che tra tante (inutili) fatiche che si fanno nel nostro mondo frenetico, quella di venire qui e aiutare loro… sia la fatica più giusta e utile.
Quando dicemmo che “avremmo finito una maternità tutti hanno pensato ai reparti maternità come li vediamo qui, con sale di aspetto curate, poster alle pareti e musica di sottofondo.
O alle faccine addormentate dei neonati avvolti in cappellini e copertine.
Ma qui in Africa non è esattamente così.
Venire a “finire” una maternità significa venire a fare i muri, il tetto, le finestre e questa volta anche la fossa settica.
Per noi è normale avere tubature, acqua potabile, lo scarico dei bagni, le fognature e la raccolta delle acque sporche.
Qui non c’è niente di tutto questo quindi andava creata una fossa per la raccolta delle acque sporche.
Ce l’abbiamo fatta.
Ora la maternità di Komuge può funzionare correttamente.
A questo punto possiamo tutti immaginarci bimbi appena nati e mamme felici, tutti avvolti però nei loro teli colorati non nei nostri cappellini di lana
Siamo stati costretti a terminare la maternità. In Italia ogni 33.000 parti muore una donna in Tanzania mure una donna ogni 33 parti.